I giovani e il matrimonio.

I nostri giovani!!

Anticonformisti, con le idee proiettate verso il futuro, socialmente impegnati, molto più svegli di quello che eravamo noi alla loro età!

E poi molto dinamici, sempre in movimento... palestra, vacanze esotiche, sport estremi!

Il matrimonio? Meglio la convivenza.

Ad un certo punto si capitola: le famiglie premono e l giovani, a malincuore, acconsentono alla tanto vituperata cerimonia.

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Da questo momento in poi, assistiamo ad un susseguirsi di proposte organizzative che ci riportano indietro nel tempo:  lei non può avere una cerimonia di tono inferiore a quello delle sue amiche, anzi … in un tripudio di sfarzo mai visto il suo,dovrà essere un matrimonio  memorabile.

E poi il viaggio di nozze:   non   potrà mica rinunciare ad una meta ancora sconosciuta, … ma dal costo esorbitante!!!!

E anche il famoso “due cuori e una capanna” non basta più: la sua“capanna” dovrà essere arredata di tutto punto, (… e anche qualcosa in più!), altrimenti non vale la pena abbandonare il “caldo nido” della famiglia di origine.

E così, visti i costi che mano mano lievitano, gli anni passano, e i nostri giovani diventano ... vecchi ragazzi, eterni fidanzati!

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Mi rendo conto che al giorno d'oggi ci sono indubbiamente delle difficoltà oggettive alla realizzazione dei sogni (crisi, mancanza di lavoro, precarietà ecc), ma basterebbe anche RIDIMENSIONARE i bisogni (che si pensa di avere in questa circostanza), per ritrovare il vero senso del matrimonio senza cedere al mero consumismo.

Presi nel vortice dei mille preparativi, i giovani nubendi perdono di vista l'obiettivo principale; purtroppo lo sfarzo della cerimonia non è sinonimo di riuscita del matrimonio stesso e senza solide basi, in breve tempo l'unione naufraga nel mare in tempesta della vita.

Ci saranno mai dei giovani che avranno il coraggio di andare in controtendenza e, in alternativa alla convivenza, si uniranno in matrimonio accontentandosi di una cerimonia sobria ed economica?

… Mah!